Daniela Gallo Ricci, donna bella, affascinante, simpatica, nasce nella etrusca Chiusi da una famiglia di artisti. Genitori, nonni, zii, sono pittori, scultori, scenografi, registi. Ma lei, fin da piccina è inequivocabilmente attratta dalla moda, sicura che quello sarebbe stato il suo mondo, la sua vita.

Adolescente, appena può, segue lo zio nelle sartorie Tirelli a Roma.  Mentre completa gli anni del liceo artistico studia danza classica. Giovanissima inizia a girare il mondo seguendo la moda: Tokyo, Londra, Dusseldorf, Australia, Spagna. Farà costumi per il teatro e per il cinema. Impara così a vedere gli abiti da diverse angolazioni, a considerarne tutti gli aspetti, e non solo quelli esteriori. Un capo non deve solo essere bello e originale, ma anche pratico, comodo, deve durare e non stancare. Deve sorprendere e suscitare il desiderio di essere indossato ogni volta che si apre l’armadio .

Quindci  anni fa decide di esordire con la sua prima collezione. La scelta del nome “Rione Carducci” è assolutamente affettiva. E’ il rione di Chiusi dove è nata, nel letto della casa dei nonni. E proprio al nonno artista ha voluto rendere omaggio.

La moda di Daniela Gallo Ricci è fatta di aggiunte e sottrazioni, i suoi capi sono fluidi, semplici, dal taglio rigoroso,  ma mai banali. Morbidi e avvolgenti hanno colori bellissimi, dalle tonalità forti e calde.  Non solo gli splendidi rossi e i  luminosi gialli ma anche il beige, il grigio, il bianco e il nero sanno essere intensi, profondi e abbaglianti come un quadro di Rothko. Creazioni  realizzate con filati  pregiati, rigorosamente italiani come gli artigiani che li eseguono, perché per Daniela manualità e qualità sono imprescindibili. Una collezione senza tempo per una donna femminile  ma concreta, che vuole essere a suo agio dentro abiti che, nella loro linearità, siano pezzi unici.

Da sempre molto impegnata nel sociale, ha fondato VITALITY con Mariano Cherubini, associazione che si occupa di organizzare eventi benefici. Sposata con Vincenzo Ricci, libero professionista, ha due figli giovanissimi. Vive in un casale alle porte di Roma, immerso in un bosco dal quale prende ispirazione  per le sue creazioni che rubano i colori alle quattro stagioni e risultano mutevoli come fronde mosse dal vento.